Il volume di Elena Randi analizza le teorie della danza più innovativa tra la fine dell'Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento; più precisamente, le stimolanti teorie offerte dai grandi coreografi (da Isadora Duncan e Loie Fuller fino a Pina Bausch e William Forsythe). E lo fa a partire dalla constatazione del loro vivo interesse a rintracciare una modalità espressiva originale, nella convinzione che sia meno importante cosa l'opera d'arte manifesta che non come lo fa. La lingua, nella sua peculiare morfologia, nella sua struttura, già di per sé significa. Impiegare, ad esempio, una tecnica in cui il corpo si muove in modo organico o, invece, obbedendo a forme artificiali è già una scelta eloquente.
Autore:
randi
Editore:
audino dino editore
ISBN:
9788875274634
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
144
Anno di pubblicazione: 2020