Nel 1563, David Fortini scoprì i "Misti" sopra Seravezza nel Monte di Stazzema e li consegnò a Cosimo I che, subito invaghitosi di marmi così carnali, li impose con enfasi e parsimonia prima a Firenze e poi sulla scena italiana ed europea. Nel lungo periodo che va dal Manierismo al Barocco, le Brecce paonazze delle Apuane fiorentine hanno ben rappresentato il simbolo materico del potere e del mecenatismo della casata Medici. Nelle tonalità cromatiche era possibile leggere il lessico luxuriosum dei marmi antichi, anche grazie a quella loro straordinaria somiglianza con il Marmor scyrium o Breccia di Sciro o di Settebasi. Sulla scia del successo delle Brecce medicee il mercato si arricchì di ulteriori pietre da ornamento, dagli Alabastri ai Diaspri teneri della Sicilia, dal Giallo di Siena al Portoro, per poi accogliere il Rosso di Francia con grande benevolenza soltanto pochi decenni dopo. È proprio in questo ultimo tratto di Cinquecento, dominato dal colore debordante dei marmi antichi e moderni, che il domenicano Agostino del Riccio offrì alla nascente marmologia un'opera manoscritta, sconosciuta al tempo, ma destinata a imporsi alla comune attenzione dopo la morte dell'autore. La sua Istoria delle pietre non poteva che nascere nella Firenze dei Medici, all'apice dell'impresa granducale di trasformazione della città nel più grande emporio, deposito, cantiere e mostra di marmi di cava e di spoglio. In questo luogo unico della più avanzata conoscenza naturalistica delle pietre e della sperimentazione di nuove tecniche di lavorazione artistica, Agostino del Riccio aveva frequentato il Casino di San Marco, ovverosia l'originario laboratorio mediceo delle grandi imprese di tecnologia produttiva. Grazie a quel clima, respirato per anni e profondamente, l'umile frate compilò, forse in modo inconsapevole, la prima opera di una lunga tradizione toscana di indagine storico-scientifica sull'impiego dei marmi nei vari campi dell'arte. L'interesse marmologico fondato sul valore storico dei lapidei trovò così un sicuro epicen
Autore:
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Editore:
pacini editore
ISBN:
9791254862544
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
144
Anno di pubblicazione: 2023